Il nuovo dei Kasabian bello ma sa poco di “nuovo”

Vi parlo da ammiratore di questo innovativo e geniale gruppo inglese che dal 2003 è stato capace di sfornare veri e propri gioielli sonori di rara ricercatezza e qualità. Da alcuni giorni è uscito il loro nuovo lavoro, “Velociraptor!”, una sintesi di sonorità hard rock, miste a tracce psichedeliche con largo uso di elettronica che nel panorama attuale meritano sicuramente un ascolto. Tuttavia, divorando il disco da buon fan, vi suggerisco a malincuore che se state cercando di approcciarvi per la prima volta a questo gruppo (che ripeto spacca e quindi dovreste farlo!) di provare con il primo album omonimo “Kasabian” o anche il penultimo “West Ryder Pauper Lunatic Asylum”, che nel 2009 si è aggiudicato a detta di molti esperti il titolo di miglior album indie dell’anno. Questo perchè anche se molto elaborato e con pezzi degni di nota (tra cui il singolo che posto) il gruppo inglese non compie mai una svolta decisa che si astrae dal piatto suono delle 11 tracce, che scorrono via come niente, senza lasciare qualcosa degno di essere ricordato sulle orme delle passate e gloriose hits “LSD” o “Underdog”.
Per sentirli live l’unica data è quella dell’Alcatraz di Milano il 20 novembre…dal vivo una delle migliori band in circolazione.

Eccovi il singolo Switchblade Smiles: